Dall’elettronica ai veicoli spaziali, l’export italiano d’innovazione vale 47 miliardi all’anno, +5,6%

Ecco la mappa delle maggiori destinazioni

31 maggio 2019

Prime USA, Germania e Belgio. In forte crescita Paesi Bassi, Cina e Australia. Aeromobili e strumenti fotografici in USA, prodotti farmaceutici di base in Germania, medicinali in Belgio, componenti elettronici a Singapore, computer e telecomunicazioni in Spagna, apparecchi elettromedicali in Francia, supporti magnetici e ottici in Slovenia.
In Italia: in testa Milano con quasi 8 miliardi, +19,2%. Seguono Latina e Frosinone, Firenze e Roma. Dalla Lombardia parte un terzo dell’export italiano, 15,5 miliardi, +11,4%. Tra le prime anche Varese 6° (+21,8%) che eccelle per aeromobili, Monza e Brianza 8° grazie anche ai componenti elettronici e Lodi 10° (+31,5%) forte soprattutto nelle apparecchiature per le telecomunicazioni

Fino a 6 mila euro di contributi per sviluppare l’export digitale

Dai medicinali ai computer, dagli strumenti elettronici agli aeromobili e veicoli spaziali: l’innovazione italiana è sempre più apprezzata nel mondo: +5,6% l’export nel 2018, per un valore di 47 miliardi di euro. Ma per sapere dove va l’export per settore, quali sono i maggiori mercati, quali gli emergenti ecco la mappa: “Innovazione italiana nel mondo – Italy’s innovative goods in the world”, realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Promos Italia, l’agenzia per l’internazionalizzazione del sistema camerale italiano, su dati Istat. 

Fino a 6 mila euro di contributo per sviluppare il proprio export digitale: ecco il bando della Camera di Commercio. Il contesto è il “Piano Nazionale Impresa 4.0” e, a seguire, il progetto “Punto Impresa Digitale”: la Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi ha pubblicato la nuova edizione del bando con contributi alle micro e piccole medie imprese per lo sviluppo dell’export digitale con finanziamenti per interventi destinati a sostenere l'accesso e il consolidamento delle imprese sulle piattaforme internazionali di vendita online (B2B, B2C, e-commerce, marketplace, smart payment). Il bando è a sportello e ha una dotazione finanziaria complessiva di 130mila euro. Prevede contributi a fondo perduto pari al 60% dei costi ammissibili fino all’importo massimo di 6mila euro a fronte di un investimento minimo di 5mila. Le domande possono essere presentate esclusivamente on-line fino a esaurimento delle risorse e comunque entro e non oltre le ore 14 di giovedì 14 novembre. Le imprese partecipanti al bando usufruiranno dei servizi gratuiti prestati da Promos Italia, in collaborazione con l’Aice, Associazione italiana commercio estero (Confcommercio) per le attività di: primo orientamento sull’utilizzo degli strumenti digitali; export check up per l’individuazione dei mercati esteri; digital assessment. Il valore dei servizi gratuiti assegnati è di 3.000 euro.  

Ha dichiarato Massimo Dal Checco consigliere della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e amministratore unico di Innovhub Stazioni Sperimentali per l’Industria, azienda partecipata dalla Camera di commercio e dedicata all'innovazione delle imprese: “L'innovazione e lo sviluppo tecnologico nelle imprese sono protagoniste nei nuovi trend di ricerca. Positiva è la partecipazione dei giovani a questi settori e la connessione tra università e ricerca che si rafforza e che puntiamo a  rafforzare. Seguiamo con attenzione queste imprese avanzate, capaci di far crescere la nostra capacità di innovare anche con questo bando della Camera di commercio per sviluppare l’export digitale nel quadro della crescita delle “imprese 4.0”. Inoltre, attraverso Innovhub Stazioni Sperimentali per l’Industria, come partner europeo nella rete EEN, Enterprise Europe Network, puntiamo a promuovere ricerca e innovazione attraverso attività di ricerca applicata, consulenza tecnico-scientifica e testing industriale. Ci affianchiamo alle imprese per la qualità dei prodotti, alla base della competitività in Italia e all’estero”. 

L’export lombardo di prodotti innovativi vale 15,5 miliardi, un terzo del totale italiano. In crescita dell’11,4%. Milano, con la metà del totale regionale è seguita da Varese, Monza e Brianza e Lodi. In un anno crescono soprattutto Cremona (+42,7%), Lodi (+31,5%) e Mantova (+31%). I prodotti lombardi più esportati sono i medicinali e preparati farmaceutici (5,4 miliardi, +13,3%) e le apparecchiature per le telecomunicazioni (1,9 miliardi, +36,7%). L’elettronica di consumo segna un +51,9%. Milano prima in Italia per: prodotti farmaceutici di base (26,8% del totale, +5,7%), medicinali (18%, +39,8%), computer e unità periferiche (27,4%), elettronica di consumo (14,5%, +4,5%), strumenti di misurazione (16,5%), di irradiazione ed elettromedicali (19,7%). Varese eccelle a livello nazionale per aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi (28%, +26,2%), Monza Brianza per componenti elettronici e schede elettroniche (30%, +8,1%) e Lodi per apparecchiature per le telecomunicazioni (27,1%, +77,5%). 

Per l’Italia, tra le destinazioni: Stati Uniti in testa con 6,5 miliardi di euro ma superano i 4 miliardi all’anno anche Germania, Belgio e Francia. A crescere di più sono i Paesi Bassi +31,1% e la Cina +23,1% (entrambe con quasi 1,6 miliardi) e l’Australia, +22,7%, con mezzo miliardo circa. I prodotti innovativi più esportati sono i medicinali con 23 miliardi, +3,8% mentre segna il maggiore aumento l’elettronica di consumo audio e video, +26,7%. 

Dove vanno i prodotti dell’export. Si dirigono negli USA gli aeromobili e veicoli spaziali: l’export nel 2018 è di 1,6 miliardi, +1,5%, in crescita gli Emirati Arabi Uniti, +148,6% e l’Australia, +118,4%. I prodotti farmaceutici di base vanno in Germania, 461 milioni di euro +34,7%, mentre aumentano in un anno soprattutto i Paesi Bassi +167,7%. I medicinali e preparati farmaceutici prendono la via per il Belgio con 3,8 miliardi, +68,3% in Polonia e +49,3% in Cina. I componenti elettronici e schede elettroniche a Singapore, con 383 milioni mentre cresce soprattutto Hong Kong, +66,1%. Computer e unità periferiche sono preferite in Spagna con 530 milioni mentre segna un +860% la Slovacchia. Sempre la Spagna è prima per apparecchiature per le telecomunicazioni con 913 milioni, +67,1%, in forte crescita il Giappone, +138%. L’elettronica di consumo e gli strumenti di misurazione vanno in Germania, rispettivamente 107 milioni (+22,1%) e 595 milioni (+2,8%), in forte crescita nel primo settore la Bulgaria (+709,6%) e nel secondo la Russia (+48,2%). La Francia è il principale mercato per le apparecchiature elettromedicali con 118 milioni, +8,4% la Spagna. Gli strumenti ottici e fotografici vanno negli USA con 52 milioni circa, in aumento il Qatar, che supera gli 11 milioni. I supporti magnetici e ottici preferiscono la Slovenia e la Polonia, entrambe con 10 milioni.
Da dove parte l’export italiano. Soprattutto da Milano con quasi 8 miliardi, il 16,5% italiano, +19,2%. Seguono Latina con 4,7 miliardi, 9,9% nazionale e Frosinone con 3,8 miliardi, 8%. Superano i 2 miliardi anche Firenze, Roma e Varese che segna un +21,8%. Monza e Brianza è all’8° posto e Lodi al 10°, +31,5%.  
 

Dall’elettronica ai veicoli spaziali, l’export italiano d’innovazione vale 47 miliardi all’anno, +5,6%

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