Il progetto nel corso del 2019 prevede: attività formative e di accompagnamento alle imprese in Israele, Giappone, USA, Cina e Emirati Arabi Uniti; incontri b2b in loco e un periodo di 3 mesi di follow-up per supportare le aziende nel consolidamento delle relazioni e dei contatti intercorsi durante la missione.
Le aziende, dei settori arredo design, food&beverage, energia e moda, effettueranno incontri d'affari mirati e selezionati con i più importanti studi di architettura, contract e interior design per il settore arredo/design, con i maggiori importatori per la GDO e HORECA del MidWest per il settore food & wine e con i principali player per il settore della elettronica ed energia. Per il settore tessile saranno realizzati incontri con i principali referenti della catena di distribuzione di settore.
“Gli Stati Uniti si confermano un mercato di riferimento per l’export italiano e lombardo - spiega Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia - Nei primi tre mesi del 2019 le esportazioni verso gli Usa sono cresciute del 6,7% rispetto allo stesso periodo del 2018, per un valore di circa 11 miliardi di euro, con macchinari, prodotti farmaceutici e autoveicoli a trainare questa ottima performance. La Lombardia, con 2,3 miliardi di euro di export, +4,3% rispetto allo stesso periodo del 2018, si conferma la prima regione italiana e le aziende lombarde continuano a guardare con crescente interesse al mercato americano - prosegue Da Pozzo - Per questo motivo abbiamo deciso, assieme a Regione Lombardia, di organizzare un percorso dedicato agli Stati Uniti che si conclude con la missione imprenditoriale a Chicago, un’opportunità unica per le imprese lombarde per conoscere da vicino il mercato statunitense e per instaurare primi contatti commerciali”.
L’Italia nei primi tre mesi del 2019 ha esportato negli USA per 11 miliardi, pari a 672 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2018. L’aumento è del +6,7%. Prime in classifica Milano che supera il miliardo di euro, seguono Latina con 745 milioni, in forte crescita e Torino con 513. Superano i 400 milioni anche Bologna 4° e Modena 5°. Oltre 300 milioni di export da Firenze 6°, Vicenza, 7°, Trieste 8° (in deciso aumento), Potenza 9° e Bergamo 10° (+24%). Tra le prime 20 anche altre lombarde: Brescia 11° con 269 milioni (+5,1%), Varese 19° con 153 milioni (+24,7%) e Monza Brianza 20° con 147 milioni (+10,1%). Tra le regioni per export prima la Lombardia che supera i 2,3 miliardi di euro (+4,3%) e rappresenta oltre un quinto del totale italiano. Precede l’Emilia Romagna con 1,5 miliardi e il Veneto con 1,2. Superano il miliardo di export anche Lazio e Piemonte. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di Promos Italia, la struttura del sistema camerale italiano a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese.
I prodotti italiani più esportati negli Usa sono i macchinari, i prodotti farmaceutici, gli autoveicoli. Superano tutti il miliardo di euro. Seguono gli altri mezzi di trasporto, i prodotti delle altre industrie manifatturiere, i prodotti alimentari e le bevande. In forte crescita i farmaceutici (+55,6%). Tra le prime voci aumentano anche la metallurgia (+19,7%), i metalli e l’abbigliamento (+16% circa).
L’import nazionale dagli USA è invece di 4,3 miliardi, +15,6%. Lazio, Toscana e Lombardia superano tutte gli 800 milioni di importazioni. Tra le province spiccano Frosinone (582 milioni), Milano (513 milioni), Firenze (369 milioni), Roma (288 milioni), Arezzo (221 milioni) e Napoli (162 milioni). Più importati i prodotti farmaceutici (992 milioni), i macchinari (455 milioni) e gli altri mezzi di trasporto (328 milioni).