Negli ultimi cinque anni, l’andamento delle esportazioni provinciali mostra segnali interessanti, con miglioramenti anche nel periodo dell’emergenza sanitaria - in controtendenza rispetto al contesto regionale e nazionale - e mantenendo successivamente un significativo ritmo di espansione, sebbene più moderato nel confronto territoriale.
Da sottolineare che, nel 2022, l’unica provincia della regione Campania che continua a presentare saldo positivo nella bilancia commerciale, del valore di oltre 420milioni di euro, è proprio quella salernitana.
Complessivamente si rileva una crescita di oltre 1 miliardo di euro nel valore dei beni esportati dalla provincia, che rappresenta un incremento di quasi la metà del valore 2017 (var.% 2022/2017: 49%). Anche tale dinamica deve chiaramente essere considerata sulla base delle osservazioni sull’andamento dei prezzi sopra esposte.
L’analisi settoriale delle esportazioni consente di individuare andamenti differenti tra i diversi comparti.
Il settore primario realizza un incremento nel valore esportato pari all’11,7%, mentre, in linea con l’andamento medio provinciale è il risultato raggiunto nelle vendite all’estero dall’attività manifatturiera (che rappresenta l’88% dell’export provinciale), in aumento del 20,2%.
Il più rilevante dei settori manifatturieri, il comparto agroalimentare che da solo genera oltre 1,9 milioni di euro, ovvero oltre la metà dell’export provinciale, risulta in aumento del 27,6% rispetto all’anno precedente.
Nell’ambito degli altri settori che principalmente contribuiscono all’export manifatturiero, va rilevato che sia quello della gomma-plastica, con un export di 167 milioni di euro, che quello dei metalli e prodotti in metallo, con un export di 235 milioni di euro, conseguono un risultato positivo (rispettivamente 15,2% e 29,7% di incremento export).
Sul fronte delle importazioni le voci da sottolineare riguardano i metalli e prodotti in metallo (in particolare i prodotti della siderurgia) che superano il miliardo di valore importato (in crescita rispetto al 2021 del 34,9%), i prodotti chimici (oltre 263milioni di import, in aumento del 21,5%) e i prodotti alimentari (quasi 386 milioni di import, in aumento del 25,8%).
Per quanto riguarda la destinazione geografica dei flussi commerciali verso l’estero, nel complesso l’Europa assorbe quasi il 71% delle esportazioni delle imprese di Salerno e registra una crescita del 19,7%.
Il principale mercato di sbocco delle esportazioni della provincia di Salerno continua ad essere la Germania, con un importo di quasi 552 milioni di euro, in crescita nel 2022 del 25,9%.
Nell’ambito del contesto europeo, segue il Regno Unito, con circa 364 milioni di euro (+18,2% la variazione % registrata nel 2022) e la Francia che, con quasi 254 milioni di euro, registra una crescita del 14,9%.
Di particolare interesse la seconda posizione nell’export provinciale mantenuta dagli Stati Uniti, mercato di sbocco per il 12% dei valori esportati, in crescita nel 2022 nella misura del 26,6%.
Positivo l’andamento verso l’intero continente Americano, che assorbe il 14,5% dell’export salernitano (+23,1% la variazione % rispetto al 2021) e quello asiatico (+25%) seppure con differenze tra le diverse aree interne.
L’export verso l’Africa rappresenta il 5,3% dell’export provinciale ed è in crescita del 9,9%. Mantiene la quota del 2,2% l’export diretto verso l’Oceania e altri territori (+23,8% la variazione % registrata nel 2022).
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