La Campania nel suo complesso, con oltre 13milioni di euro di export, registra un significativo aumento (+12,8%). Il contestuale aumento delle importazioni regionali a un ritmo più sostenuto (+23,6%) determina un peggioramento della bilancia commerciale già in territorio negativo.
In provincia di Salerno, nel 2021 il valore delle esportazioni salernitane di merci, pari a quasi 2,9 miliardi di euro, è aumentato del 7,8% rispetto al 2020, mentre nello stesso periodo, il valore delle importazioni di merci si è attestato su 2,4 miliardi di euro, in forte aumento rispetto all’anno precedente.
Negli ultimi tre anni, l’andamento delle esportazioni provinciali mostra segnali interessanti, con miglioramenti anche nel periodo dell’emergenza sanitaria, in controtendenza rispetto al contesto regionale e nazionale (variazione% 2020/2019 Salerno +5,7%; Campania -5,6%; Italia -9,1%), e mantenendo un ritmo di espansione anche nel 2021, sebbene più moderato nel confronto territoriale.
Da sottolineare che, nel 2021, l’unica provincia della regione Campania a presentare saldo positivo nella bilancia commerciale, del valore di quasi 500 milioni di euro, è proprio quella salernitana.
L’analisi settoriale delle esportazioni consente di individuare andamenti differenti tra i diversi comparti.
Il settore primario realizza un incremento nel valore esportato pari al 5,3%, mentre, in linea con l’andamento medio provinciale è il risultato raggiunto nelle vendite all’estero dall’attività manifatturiera (che rappresenta l’87,7% dell’export provinciale), in aumento del 7,3%.
Il più rilevante dei settori manifatturieri, il comparto agroalimentare che da solo genera quasi 1,5 milioni di euro, ovvero oltre la metà dell’export provinciale, risulta in aumento del 2,6% rispetto all’anno precedente.
Nell’ambito degli altri settori che principalmente contribuiscono all’export manifatturiero, va rilevato che quello della gomma-plastica, con un export di 142milioni di euro, consegue un risultato positivo (34,7 di export in più); al contrario risultano rallentare le vendite all’estero dei metalli e prodotti in metallo (-23,8%).
Molto positiva la performance per i settori degli apparecchi elettrici (70,4%), computer e apparecchi elettronici (64,5%), macchinari (33%), legno e prodotti in legno (29,3%), prodotti tessili (23,3%) sostanze e prodotti chimici (16,7%) e mezzi di trasporto (15,1%).
In diminuzione, invece, le vendite all’estero degli articoli farmaceutici (-14,3%).
Per quanto riguarda la destinazione geografica dei flussi commerciali verso l’estero, nel complesso l’Europa assorbe oltre il 70% delle esportazioni delle imprese di Salerno e registra una crescita del 9,9%.
Il principale mercato di sbocco delle esportazioni della provincia di Salerno continua ad essere la Germania, con un importo di quasi 432 milioni di euro, in crescita nel 2021 del 5,3%.
Nell’ambito del contesto europeo, segue il Regno Unito, con circa 308 milioni di euro (-5,2% la variazione % registrata nel 2021) e la Francia che, con quasi 216 milioni di euro, rappresenta un mercato dinamico, registrando una crescita del 15,1%.
Positivo l’andamento anche verso il continente Americano, che assorbe il 14,3% dell’export salernitano (+14,2% la variazione % rispetto al 2020) e quello africano (+8,4%).
Di particolare interesse la seconda posizione nell’export provinciale conquistata dagli Stati Uniti, mercato di sbocco per il 12% dei valori esportati, in crescita nel 2021 la crescita nella misura del 17,4%.
In diminuzione l’export diretto al mercato Asiatico (-15%), seppure con differenze tra le diverse aree interne, e vero l’Oceania e altri territori (-2%).