Misure Lombardia 2025

Morning Talk: Finanziare l’export delle PMI

Scopri le migliori opportunità di finanziamento per far crescere la tua impresa sui mercati internazionali!

Il ciclo di incontri online, organizzato da SIMEST, Promos Italia e Unioncamere Nazionale, ti guiderà alla scoperta degli strumenti di supporto all’export e all’internazionalizzazione.

Ogni appuntamento approfondirà un tema chiave, dall’inserimento nei mercati esteri alle certificazioni, dalla transizione digitale ed ecologica all’e-commerce, fino ai prestiti partecipativi.

Partecipando potrai conoscere strumenti concreti per migliorare la competitività della tua azienda grazie a finanziamenti agevolati, digitalizzazione e innovazione.

Contattaci - Iscriviti al webinar

La Commissione Europea invita le aziende dell'UE/SEE a presentare proposte per progetti e investimenti nel settore privato ucraino, in linea con le priorità politiche dell'Unione Europea.
Il progetto fa parte del Ukraine Investment Framework (UIF), un fondo da 50 miliardi di euro per attrarre investimenti pubblici e privati per la ricostruzione e la crescita dell'Ucraina.

Il Ukraine Investment Framework (UIF) rappresenta un’opportunità cruciale per le imprese europee, grazie al progressivo miglioramento delle condizioni economiche e normative in Ucraina.

I settori prioritari per gli investimenti sono:

• Energia
• Materie prime essenziali
• Industria manifatturiera
• Materiali da costruzione
• Tecnologia e digitalizzazione
• Logistica e trasporti

La Commissione Europea esaminerà le proposte in base ai criteri del bando e fornirà supporto nell'accesso ai finanziamenti europei e multilaterali.

Il bando è disponibile sulla pagina dedicata. La domanda e i documenti devono essere redatti in inglese.

Criteri di ammissibilità:

• Area geografica: Ucraina
• Settore: Imprese private, joint venture o consorzi con partita IVA
• Nazionalità: Aziende con sede nell'UE/SEE
• Allineamento: Settori prioritari (energia, trasporti, produzione, digitale)
• Dimensione dell'investimento: Minimo 50 milioni di EUR, con il 10% a carico del promotore

Scadenza: 1° marzo 2025 CET.

Per approfondimenti e richieste di assistenza one-to-one si prega di scrivere a:
euprojects@promositalia.camcom.it

In corso di attivazione la misura che mira a supportare le PMI che intendono avviare il loro percorso di internazionalizzazione attraverso la definizione e l’implementazione di un necessario Piano d’azione per l'Internazionalizzazione volto a promuovere un maggior coinvolgimento ed una maggiore integrazione delle imprese nei mercati esteri. Il Piano d’azione per l'Internazionalizzazione rappresenta un documento strutturato che definisce le azioni, le risorse e le tempistiche necessarie per supportare l’espansione dell’attività aziendale su scala internazionale, elaborato sulla base di indagini di mercato e studi specifici, al fine di individuare tutti i passaggi necessari e propedeutici per l’ingresso nei mercati esteri.

I progetti dovranno:

• prevedere un investimento minimo pari ad € 30.000
• prevedere un investimento massimo agevolabile di € 600.000
• rispettare il principio DNSH.

Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:

• Consulenza per la redazione del Piano d’azione per l’internazionalizzazione;
• Realizzazione di iniziative legate all'implementazione concreta di alcune delle attività previste e descritte nel Piano d’azione per l’internazionalizzazione, quali:
  • azioni di marketing, comunicazione e advertising,
  • ottenimento di certificazioni estere necessarie alla commercializzazione del prodotto,
  • adeguamento del prodotto al mercato/ai mercati individuati,
  • istituzione temporanea all’estero e/ o in Italia di showroom, spazi espositivi, vetrine, esposizioni virtuali per la promozione dei prodotti/brand sui mercati esteri,
  • strumenti per la gestione dell’assistenza clienti post- vendita da remoto;
• Spese di formazione specifica per il personale aziendale;
• Spese per il personale dipendente (in Italia e all’estero) impiegato in maniera forfettaria;
• Costi indiretti.

Lo stanziamento pari a poco meno di 19 milioni di euro, prevede la concessione di agevolazioni fino all’85% delle spese ammissibili di cui:

• il 20% sotto forma di contributo a fondo perduto;
• il 65% sotto forma di finanziamento agevolato, con tasso nominale annuo di interesse pari allo 1,5%, durata compresa da 3 a 6 anni, con un periodo di preammortamento massimo fino all’erogazione del saldo e in ogni caso non superiore a 24 mesi, rimborso con rate semestrali.

In data 18 dicembre 2024 è stato pubblicato il bando INAIL ISI 2024 per la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle imprese per realizzare progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento, a cui è destinato uno stanziamento complessivo di 600 milioni di euro:

1. Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (Asse 1.1) e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse 1.2);
2. Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici;
3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
4. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (manifattura Made in Italy e pesca)
5. Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli: Generalità imprese agricole (Asse 5.1) e Giovani agricoltori (Asse 5.2)

L’intensità del contributo a fondo perduto previsto, compreso tra un minimo di € 5.000 (non previsto per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti che presentino progetti MOG di cui al sub Asse 1.2) e un massimo pari a € 130.000, si configura come segue:

• per gli Assi 1.1, 2, 3, 4 nella misura del 65% delle spese ammissibili;
• per l’Asse 1.2 nella misura dell’80% delle spese ammissibili;
• per l’Asse 5 (5.1 e 5.2) nella misura:
  • 65% delle spese ammissibili per la generalità delle imprese agricole (sub Asse 5.1);
  • 80% delle spese ammissibili per i giovani agricoltori (sub Asse 5.2).

La misura è in corso di attivazione, il primo aggiornamento del calendario sarà pubblicato sul sito Inail entro il 26 febbraio 2025.

Nell’ambito del PNRR M7 Investimento 16, sta per essere emanato il decreto MIMIT che concede contributi a fondo perduto in sostegno alle PMI che realizzano programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica, mediante l’installazione di impianti solari fotovoltaici o di impianti mini eolici, per l’autoconsumo immediato ed eventualmente differito, attraverso l’installazione di correlati sistemi di stoccaggio dell’energia.

La misura è destinata alle PMI di tutti i settori produttivi dotate di almeno un bilancio depositato, con esclusione dei settori carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura, oltre ad alcuni settori ritenuti maggiormente inquinanti secondo il principio DNSH.

Lo stanziamento pari a € 320.000.000 permetterà la concessione di contributi a fondo perduto pari al:

• 30% per le medie imprese o 40% per le piccole imprese delle spese ammissibili per impianti solari fotovoltaici o mini eolici ed apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività di tali impianti;
• 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
• 50% per la diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi previsti dal decreto.

Prevista la pubblicazione del bando da parte di Invitalia entro il primo trimestre 2025, procedura valutativa a graduatoria per l’assegnazione delle risorse finanziarie.

Il bando supporta progetti di internazionalizzazione e di promozione internazionale realizzati da micro, piccole e medie imprese (MPMI), sia in forma singola che aggregata (ATI/ATS e Reti). 

Attività ammissibili

• partecipazione e fiere internazionali
• TEM (temporary export manager) e/o DEM (digital export manager)
• consulenze finalizzate a: assessment, consulenza per sviluppo business, consulenze per ideazione di un piano di marketing e comunicazione sui paesi target, consulenze e servizi per B2B

Sono ammissibili gli interventi finalizzati a realizzare percorsi di internazionalizzazione che abbiano come obiettivo fino a due paesi esteri e che si avvalgano di consulenze e partecipazione a massimo 4 fiere nei paesi obiettivo. 

Caratteristiche del contributo regionale

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto, in regime de minimis:

• nella misura del 60% delle spese ritenute ammissibili per i partecipanti in forma singola
• nella misura del 70% delle spese ritenute ammissibili per ATI/ATS e Reti

Massimali del contributo:

• € 40.000,00 per i partecipanti in forma singola;
• € 140.000,00 per ATI/ATS e Reti.

Investimento minimo richiesto:

• € 25.000,00 per i richiedenti in forma singola;
• € 50.000,00 per le aggregazioni.

Tempistiche per la presentazione della domanda:

• Apertura: posticipata al 21 gennaio dalle ore 10.
• Chiusura: posticipata al 21 febbraio 2025, ore 16.00, salvo chiusura anticipata della finestra al raggiungimento di un numero massimo di 400 domande presentate. 

Le attività di progetto dovranno svolgersi a partire dal 1° gennaio 2025 e concludersi entro il 31 dicembre 2025.

A partire dal 18/12/2024 sarà possibile presentare le domande per il sostegno allo sviluppo di progetti di innovazione nei settori dell’agricoltura, pesca e acquacoltura.